Quando vado nelle aziende noto che, in molti casi, non c’è piena consapevolezza di quali linee di prodotto siano profittevoli e quali non profittevoli o addirittura in perdita.
Questo accade perché spesso si dimenticano i costi indiretti di produzione o di vendita, o i costi di struttura, o perché questi non vengono attribuiti correttamente al singolo prodotto o servizio.
A una analisi più attenta ci si accorge che un prodotto, seppure venduto ad un prezzo molto alto e quindi apparentemente profittevole, assorbe molti costi indiretti di produzione o di vendita, per cui a volte si perde dove si pensa di guadagnare o viceversa.
Un prodotto che si vende a un prezzo basso, che ha completamente ammortizzato gli investimenti produttivi o che non necessita di grandi sforzi commerciali per la distribuzione, può finire per risultare più profittevole della presunta “star” del portafoglio. Oppure, prodotti che, pur non essendo profittevoli a costo pieno, contribuiscono a coprire dei costi fissi – che non si possono eliminare – rendendo necessario continuare a produrli e venderli. Le casistiche di questo tipo possono essere numerose.
Il problema della corretta attribuzione dei costi di prodotto, si pone sia ai fini della misurazione e segmentazione dei risultati economici aziendali utili per le decisioni gestionali e, soprattutto, anche per la determinazione dei prezzi di vendita, che sono certamente influenzati fortemente dalle dinamiche del mercato, ma che non possono alfine prescindere da una base oggettiva di valutazione dello sforzo economico necessario a generarli.
Soprattutto in settori dove il costo della materia prima è estremamente variabile a causa di rapide oscillazione dei mercati, oppure dove l’incidenza dei costi indiretti di produzione o di struttura è molto alta, oppure dove una medesima linea di produzione può essere utilizzata per produrre beni diversi, è fondamentale che il costo del prodotto sia analizzato e monitorato attentamente per evitare, inconsapevolmente, di distruggere valore invece di produrlo.
In conclusione, per evitare di farsi guidare esclusivamente dal mercato nella formulazione dei prezzi di vendita perdendo di vista l’economicità della gestione, è imprescindibile per ogni azienda dotarsi di un sistema di controllo di gestione che, attraverso una corretta e puntuale imputazione dei costi, consenta di accertare regolarmente l’effettiva marginalità dei prodotti.