Troppo spesso le aziende hanno un solo interlocutore per le proprie necessità finanziarie: la banca. Magari una sola perché più comoda e vicina!

 

Ma il mercato finanziario è in continua evoluzione e sforna ogni giorno prodotti nuovi per finanziare aziende meritevoli, spesso a costi più bassi rispetto a quelli delle banche.

Dal punto di vista del capitale di debito, ad esempio, le innovazioni più recenti sono i minibond e le cambiali finanziarie

I minibond sono uno strumento di finanziamento (titoli obbligazionari emessi nell’ambito di un quadro normativo ormai ben delineato e di una prassi ormai consolidata) che può consentire alle piccole e medie imprese di finanziare i propri progetti di crescita attraverso un canale alternativo al sistema bancario; le cambiali finanziarie sono invece titoli di credito, introdotti dalla legge 13 gennaio 1994 n.43 ma modificata dal decreto legge 83/2012 (cosiddetto decreto sviluppo) che fungono a tutti gli effetti da raccolta di risparmio tra il pubblico, attraverso lo strumento dei mutui collettivi.

Dal punto di vista del capitale di rischio, invece, società di venture capital, fondi di private equity, (http://www.aifi.it/associati/) o anche il segmento AIM di Borsa Italiana per le PMI (http://www.borsaitaliana.it/azioni/mercati/aim-italia/home/aim-italia.htm.) possono fornire soluzioni interessanti per le aziende con i numeri in regola.

C’è poi il tema della finanza agevolata, che può aiutare nei momenti di congiuntura meno favorevole anche con finanziamenti a fondo perduto o a tasso agevolato.

Importante il fondo di garanzia del ministero per lo sviluppo economico destinato alle piccole e medie imprese e ai professionisti di ogni settore per qualunque operazione finanziaria nell’ambito dell’attività imprenditoriale. L’intervento del Fondo, assistito dalla garanzia dello Stato, abbatte il rischio sull’importo garantito fino a 2,5 milioni di Euro, facilitando così l’accesso al credito.

La garanzia dello Stato consente poi alle banche di concedere affidamenti (anche a lungo termine) a costi inferiori per la società. (http://www.fondidigaranzia.it/imprese.html)

Ognuno di questi temi richiederebbe un libro a sé, ma serve un professionista preparato da cui farsi  assistere per comprendere quale, tra queste strade, sia percorribile nella ricerca di capitali per l’impresa.